Tracciabilità come sinonimo di sicurezza e bontà
Garantire un prodotto di eccellenza è per noi una priorità. Siamo consapevoli che tutto nasce dal controllo della filiera produttiva. La tracciabilità di ogni singolo prodotto deve rappresentare per i nostri clienti un sinonimo di sicurezza e di bontà dei nostri prodotti.
Per questo motivo gestiamo interamente la filiera controllando personalmente ogni singola fase: dalla scelta dell’allevatore alla macellazione.
La scelta degli allevamenti
La nostra carne proviene da piccoli allevamenti tutti Lombardi. Ogni allevatore viene selezionato con cura. Abbiamo la certezza che gli animali sono allevati in modo tradizionale, nel pieno rispetto del loro benessere e del territorio circostante.
Preferiamo affidarci a piccoli allevatori perché possono prendersi cura al meglio degli animali, dedicando loro tempo, cure e attenzioni. Gli animali vengono allevati allo stato semi-brado e trascorrono la maggior parte del tempo al pascolo. Nei mesi più freddi vivono in stalla e vengono alimentati con foraggio prodotto molto spesso nella stessa azienda agricola.
Tracciabilità: sapere cosa porto in tavola
Sempre più persone amano essere consapevoli di cosa mettono nel piatto e l’acquisto del cibo diviene più responsabile. Si tratta di un’importante svolta che premia la qualità e le eccellenze del nostro territorio.
Abbiamo sempre creduto nell’importanza della tracciabilità e siamo consapevoli di quanto questo possa incidere sulla qualità stessa del cibo che mangiamo. Essere consapevoli dell’origine del cibo è una scelta che permette di mantenere vivo il legame tra cibo, territorio e sostenibilità.
I nostri valori
Gli allevatori con cui collaboriamo condividono i nostri valori per offrirvi un prodotto sicuro, buono e di altissima qualità.
In particolare, condividono il valore del rispetto del territorio che passa attraverso la sostenibilità ambientale e degli allevamenti e il valore dell’eccellenza che altro non è se non il risultato di un lavoro responsabile, fatto con passione e amore.
